MA COME TI VESTI? VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL DRESS CODE IN UFFICIO

DRESS TO IMPRESS(ION)
 
QUANDO L’ABITO FA IL MONACO: DAL MET GALA ALL'UFFICIO IN UN GIRO DI LOOK 
 

Si è da poco concluso a New York il Met Gala, evento annuale ultra esclusivo di raccolta fondi a beneficio del Costume Institute del Museo che si tiene proprio al Metropolitan Museum of Art.
 
Incredibile passerella dove star e celebrity si sfidano a colpi di look, reinterpretando il tema prescelto per la serata, che per quest'anno è stato «Garden of Time». 
 
Qui un articolo per capire cosa realmente è il MET GALA

E qui un paio di reference fresche fresche che arrivano direttamente dal red carpet del MET 2024: 

Zendaya in modalità Gothic Dionisio

Cole Escola in modalità cappuccetto bianco.

L'abito è da sempre espressione di personalità, un modo per trasmettere messaggi, intrinsecamente legato al luogo nel quale viene indossato, ufficio incluso!

L’ufficio diventa anch’esso luogo per fare personal branding, ossia maniera di comunicare sé stessi in ambito professionale, presentando ai propri colleghi la parte che reputiamo essere la migliore di noi.

Vediamo come si è evoluto lo stile negli uffici nel corso degli ultimi decenni. Siete pronti per un viaggio nella memory lane dello styling?

GLI ANNI 60: IL RIGORE È DI RIGORE IN UFFICIO 

Don Draper, protagonista della serie televisiva statunitense Mad Men

L’uomo appare gentleman a tutti i costi, l’abito sartoriale è un must assoluto che si accompagna a sigaretta e bicchiere di scotch per un’extra dose di coolness. Uno stile fatto per enfatizzare il ruolo di potere nel mondo del business.

Una guida facile dell’uomo in ufficio che vuole apparire sixtees anche se non è Don Draper di Mad Man

Una tipica secretary anni 60: Felice e spensierata (apparentemente)

La donna in ufficio è sempre impeccabile e sorridente. I suoi must have sono tailleur, camicetta con fiocco, il tacco, filo di perle e cornetta del telefono sempre in mano, pronta a risolvere qualsiasi problema. 
 
Per la office woman di oggi che ama lo stile anni 60, ecco qualche idea di look
 

GLI ANNI 70: LA HIPPIE REVOLUTION TOCCA LA SFERA CORPORATE

  3 boys - very seventies - per le strade di Londra felici di andare in ufficio. 

Il look cambia e l’uomo in ufficio si prende meno sul serio, abbracciando con sfrontatezza lo stile delle rockstar del tempo con il pantalone a zampa e (talvolta) camicie a fiori.

Qualche tips per l’uomo in carriera che vuole vestirsi e sentirsi molto seventies

Le Olivetti Girls in modalità majorettes. Sull'attenti! 

Aumentano gli spazi professionali per la donna e i look riflettono questa nuova emancipazione: le gonne si accorciano, le palette dei colori e le stampe si moltiplicano in pieno stile bohemien.

Un articolo sulla nascita del feminist fashion. Ed è anche merito italiano: grazie a Olivetti

GLI ANNI 80: DRESS FOR SUCCESS, IL POWER DRESSING SI IMPONE

Il temutissimo Gordon Gekko, star del film ''Wall Street'' (1987) 

Lo stile si fa eccentrico, un po' cafone, fuori misura. Lo scintillio gold abbonda sotto forma di orologi e anelli, il capello è gelatinato all’indietro e la bretella in bella vista è il tocco finale. 

Se volete assumere il bold look anni 80 ecco una buona fonte di ispirazione

Tess McGill nel film una ''Una donna in carriera'' (1988) 

Se l’uomo si pavoneggia, la donna ruggisce. Le donne fanno carriera: gli abiti sono griffati, le spalline fuori misura, i tacchi alti e i capelli cotonati indicano la loro fame di potere.

Il film che ha creato la donna in carriera. Un mito ancora oggi

GLI ANNI 90: L'ARRIVO DELLA CASUAL-CHIC REVOLUTION IN UFFICIO 

John Fitzgerald Kennedy jr and Carolyn Bessette per le strade di NYC. 

Dopo gli eccessi degli '80s si impone un look minimalista, elegante e funzionale che usa l'arma del rigore per resistere al caos globale.

È la definitiva consacrazione del casual chic per uomini e donne. Si parla di business casual, uno stile disinvolto e rilassato con picchi radical snob. 

Alle radici del casual look per lui. Spolier: vedrete tante belle facce

GLI ANNI 2000: SANCISCONO LA LIBERTA’ DEL LOOK ANCHE IN UFFICIO, A OGNI SETTORE IL SUO DRESS CODE

Steve Jobs pronto a falcare il palco 

Lo stile della Silicon Valley diventa un lifestyle. L'uomo abbandona definitivamente i completi e abbraccia l'uniform look: lupetto (o T-shirt), jeans e sneaker.    
 
Come apparire tech e intelligente anche se non siete tech e intelligenti, ve lo dice il Financial Times

  Miranda Priestly, personaggio interpretato da Meryl Streep nel film ''Il diavolo veste Prada'' (2003) 

La donna abbraccia con più disinvoltura colori e tessuti diversi al fine di creare abbinamenti divertenti e inaspettati. È
la nascita del glamour da ufficio. 

Se volete essere iperglamour alla riunione di domani. Take note.

E DOPO QUESTO EXCURSUS STORICO VI REGALIAMO UNA GUIDA FACILE FACILE PER EVITARE EPIC FAIL NEL VOSTRO LOOK DA UFFICIO.

SAMANTA PARDINI, Stylist and Fashion Consultant per importanti riviste moda e celebrities, ci ha lasciato i comandamenti del look da ufficio.

Partiamo subito con il piede giusto: cosa NON indossare in ufficio. Ecco una lista che farà tremare il vostro guardaroba:

1. IL PIGIAMA IN UFFICIO NON INDOSSAR DOVRAI
Il comfort è importante, ma l'ufficio non è il salotto di casa, appendete i pantaloni da jogging e le magliette logore al chiodo. Karl Lagerfield docet: "I pantaloni della tuta sono un segno di sconfitta: avete perso il controllo della vostra vita se uscite con la tuta”.

2. TROPPO SEXY NON SARAI 
L’ufficio non è il tuo personale catwalk: minigonne, scollature vertiginose e trasparenze audaci lasciatele per una serata in città.
 
3. FELPA E CRAVATTA NON ABBINERAI 
Anche se vi sentite alternativi, risparmiatevi l'imbarazzo (perché un giorno ripensando al passato ve ne pentirete) e optate per un look più sobrio.
 
4. TROPPO PROFUMO NON SPRUZZERAI 
Due gocce di Chanel n.5 bastavano persino a Marylin Monroe. L'ufficio non è una gara a chi spruzza di più. Un tocco leggero basta e avanza.
 
5. LE INFRADITO NON CALZERAI MAI 
A meno che non siate dei bagnini MAI DICO MAI le infradito al lavoro. Anche se le temperature estive in città vi fanno sentire alle Hawaii trannere l’istinto da surfista. Concediamo una deroga per le Birkenstock.
 
6.  LE T-SHIRT CON I MESSAGGI EVITERAI  
 Ricordate che l'ufficio potrebbe non essere il luogo adatto per esprimere tutte le vostre opinioni. Tenete le dichiarazioni di intenti per il weekend.

Se seguirete questi consigli eviterete l'intervento della fashion police!